"LEADERSHIP EMOTIVA: GUIDARE IL TEAM CON EMPATIA E SOFT SKILL"
- Valeria Casella
- 28 dic 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Leader è chi ha le capacità e le competenze per guidare se stesso e gli altri verso un determinato obiettivo.
E’ luogo comune credere che o si hanno o non si hanno queste abilità e la figura del leader è, talvolta, ancora stereotipata in un’immagine caratterizzata da tratti autoritari, in bianco e nero, povera di emozioni e ricca di direttive. Questo è tutto tranne che un vero Leader.
Chi è quindi il Leader?
Come detto in apertura è colui il quale sa guidare per prima cosa se stesso e poi gli altri, attraverso competenze acquisibili, allenabili e migliorabili ogni giorno. Chi guida un gruppo ha bisogno di conoscere non solo cosa e come fare ma anche chi e questo “chi” è fatto di tratti, caratteristiche, personalità ed emozioni uniche.
“Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo.” Vincent Van Gogh
Oggigiorno si fa sempre più strada nel mondo manageriale la Leadership Emotiva, un concetto introdotto da Daniel Goleman, che prevede l’utilizzo delle soft skills tra cui l’empatia. Accanto alle STEM skills (Science, Tecnology, Engineering, Mathematics) trovano posto le soft skills quali intelligenza emotiva, capacità di comunicare, creatività, decision making, problem solving, adattabilità come parte integrante della formazione dei leader di successo.
Ciò che comincia a diventare sempre più importante è creare un ambiente di lavoro emotivamente sicuro dove ogni individuo può esprimere il proprio punto di vista, i propri dubbi, le proprie idee ed il proprio dissenso con il fine di valorizzare il contributo del singolo per il successo del gruppo.
Il Leader moderno è capace di guidare tramite l’esempio e non solo tramite ordini asettici, incoraggia lo sviluppo e l’autonomia individuale all’interno del quadro generale, motiva ed orienta al risultato i componenti della squadra e li supporta grazie anche ad un lavoro di networking a tutti i livelli.
Ascoltare, comunicare e condividere sono alla base della leadership emotiva che assume poi diverse sfumature in relazione alle necessità del momento come, ad esempio, quella di aumentare i ritmi lavorativi oppure di riconoscere momenti di demotivazione o bassa performance. I feedback costanti sono il filo che unisce leader e team, creano un rapporto aperto ed un clima di fiducia dove ogni persona è stimolata a farsi avanti e prendere decisioni.
E’ importante ricordare che una buona guida sa quando è necessario seguire ed è caratterizzata da umiltà ed apertura, tratti essenziali per l’autorevolezza.
Il Neurofeedback Dinamico Non Lineare può essere un booster di lancio per amplificare le soft skills necessarie alla Leadership Emotiva.
A cura di
Valeria Casella
Life Coach & Content Writer
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