top of page

LA MAPPA DEL TESORO: CONVINZIONI LIMITANTI E POTENZIANTI

  • Immagine del redattore: Valeria Casella
    Valeria Casella
  • 18 gen 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

ree

La nave si muove al ritmo delle onde, il legno scricchiola mentre la luce della lanterna illumina la mappa appoggiata al tavolo. Il capitano è intento a maneggiare bussola e sestante, tavola astronomica ed almanacco per identificare la rotta migliore lontana da insidie e pericoli, miti e leggende, verso il tesoro che tutti i marinai cercano. Un tesoro che farà ognuno di loro ricco e felice. 


Oggi, per l’uomo moderno, quel tesoro può essere un lavoro gratificante, un cospicuo conto in banca, una bella casa, una famiglia numerosa; può essere la salute, l’equilibrio psicofisico; può essere una vita semplice lontano dal caos della città oppure un susseguirsi di eventi mondani, insomma ognuno cerca il proprio tesoro


Per cercarlo ogni individuo si affida alla propria mappa, cioè alla visione unica e irripetibile di sé, degli altri del mondo, disegnata proprio come una mappa antica: terre emerse e sommerse, mari, sirene, mostri marini, correnti favorevoli, porti ospitali, sponde accoglienti e rigogliose. Nessuna mappa è uguale all’altra perché costruita da filtri percettivi, sensoriale, genetici diversi e resa vera da credenze e convinzioni. 


Queste convinzioni, che possono essere limitanti o potenzianti, sono ciò che crediamo vero e su cui basiamo la nostra navigazione nelle acque della vita e quindi possono portare nelle fauci del Kraken o ad approdare sull’isola del tesoro. Sta ad ognuno di noi saper leggere la mappa e verificarne la bontà, correggere le indicazioni quindi cambiare rotta, aumentare o diminuire la velocità e tradurre l’esperienza in mare in un nuovo racconto, in nuove convinzioni. 


Le convinzioni limitanti sono un insieme di credenze che rallentano la persona nel percorso di vita, limitandone – appunto – lo sviluppo del potenziale. “Sono troppo pigro per...” oppure “Anche se mi impegno resta tutto uguale” ed ancora “Nella vita vanno avanti solo i raccomandati”. Queste sentenze derivano dalle esperienze passate, dai successi e dai fallimenti, dalle relazioni con genitori, caregivers, amici, insegnanti, ecc. e sono pietre miliari che spesso vengono credute definitive, non modificabili.

Ecco, quindi, che nasce una lunga lista di non-sono-abbastanza bella, bravo, intelligente, alto, simpatica e via dicendo. Ogni parola forma un credo che ci blocca nella staticità e nell’infelicità. 


Come rovesciare la medaglia delle convinzioni? 


La buona notizia è che l’altra faccia della stessa medaglia è costituita da convinzioni potenzianti, credenze che permettono il cambiamento e l’evoluzione e che possono essere costruite tramite nuove esperienze partendo dalla volontà di fare quello switch tra mindset statico e mindset dinamico. 


Posso imparare quello che ancora non so. 

Posso trovare l’opportunità nell’errore. 

Sono responsabile del mio miglioramento. 

Se è possibile per gli altri è possibile per me. 

Il fallimento non è definitivo. 


Questi sono solo alcuni esempi di convinzioni potenzianti. In poche parole, e all’atto pratico una convinzione potenziante è una nuova credenza che esprime un messaggio positivo, un’opportunità di guadagno e di miglioramento. 


Per ridisegnare la mappa è necessario navigare nel mare delle esperienze con mente aperta ed occhio attento per poter orientare le vele al mutare del vento senza lasciarsi disorientare dal canto delle sirene, cioè da un dialogo interno demotivante. 


Quali capacità permettono di rovesciare la medaglia? 


  • Consapevolezza: individuare e riconoscere le convinzioni 

  • Coraggio: sfidare le proprie convinzioni creando nuovi obiettivi fuori dal conosciuto 

  • Vulnerabilità: accettare e mostrare la vulnerabilità è il modo per superare i propri limiti 

  • Saper chiedere sostegno: modificare le convinzioni è un po’ come toccare le fondamenta della nostra abitazione e quindi è fondamentale chiedere sostegno ad un professionista per restare in piedi nel cambiamento 

  • Forza di volontà: più e più volte si farà sentire la tentazione di tornare nel conosciuto e di credere vera la vecchia mappa ed è in quei momenti che serve una volontà forte per osservare la realtà dei fatti 

  • Rinforzo positivo: riconoscere e celebrare le piccole vittorie renderà ancora più vere le nuove convinzioni. 

 

“Un mare calmo non ha mai reso un marinaio esperto.” 

 

A cura di 

Valeria Casella 

Life Coach & Content Writer 

 

Per approfondimenti ed informazioni: 


Psi-Studio 

Psicologia, Psicoterapia, Mediazione Familiare e Neurofeedback Dinamico 

21052 Busto Arsizio, via San Gregorio 4  


Anna Farinato 

347 3551446


Francesca Farinato 

349 0066077

 
 
 

Commenti


  • Black Facebook Icon

© 2021 by Studio Farinato

bottom of page