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LA CORTECCIA CINGOLATA ANTERIORE: DOVE RISIEDONO FORZA DI VOLONTA’ E VOGLIA DI VIVERE.

  • Immagine del redattore: Valeria Casella
    Valeria Casella
  • 8 feb 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

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“Non sono fatto così” e “non fa per me” sono tra le scuse e giustificazioni che utilizzano le persone quando si tratta di uscire dalla zona di comfort per costruire nuove e sane abitudini, soprattutto per quanto riguarda dieta ed esercizio fisico, ma non solo. 


Rimettersi e restare in buono stato di forma fisica, intraprendere un percorso di crescita personale, lavorare su se stessi per mantenere l’equilibrio psicofisico sono attività che portano ad una qualità di vita migliore della media ed alla longevità e richiedono grande forza di volontà. Ecco quando le persone iniziano a raccontare – a sè e agli altri – che questo non è un tratto che li caratterizza e quindi tornano comodamente alle vecchie abitudini disfunzionali. 


Oggi la neuroscienza può smentire con dati reali quelle affermazioni. 


La voglia di vivere si nasconde nelle cose che non vogliamo fare. 


In un recente episodio del suo podcast, il Dr. Andrew Huberman intervista David Goggins, ex Navy SEALs che racconta di come è riuscito a costruire un mindset solido ed una forza di volontà ferrea. 


Nato con evidenti difficoltà di apprendimento in un ambiente ostile, Goggins fa appello a tutte le sue capacità per superare le selezioni delle Forze Speciali della Marina fino a diventare un ottimo operatore ed un reclutatore capace. Nel frattempo, si specializza nelle ultramaratone, gare di corsa che prevedono di coprire distanze superiori ai 42 km, spesso in condizioni di caldo o freddo estremo. 


Nell’intervista Goggins spiega come la sua filosofia di vita dia “abbracciare lo schifo”, cioè fare tutta una serie di attività che non vuole fare: dalla corsa, al sollevamento pesi, allo studio. Uscire dalla zona di comfort, si sa, aiuta a crescere ed evolvere e finalmente la neuroscienza ci dà prove concrete in merito, rendendo inutili le scuse del non-sono-fatto-così. 


La neuroscienza ha scoperto che negli individui che fanno volontariamente le cose che non vogliono fare, la corteccia cingolata anteriore è più sviluppata e lo è meno, ad esempio, negli obesi. Resistere alla tentazione di sgarrare da un regime alimentare equilibrato, quindi, aiuta a costruire la forza di volontà. 


La corteccia cingolata anteriore, infatti, è più sviluppata negli atleti. 


Questo perchè si sottopongono ad allenamenti impegnativi e costanti anche – e soprattutto – quando non ne hanno voglia. Perchè è proprio questo quello che dicono le recenti scoperte scientifiche: è possibile allenare una specifica area del cervello che corrisponde alla forza di volontà.


Zero scuse, quindi. 


Proprio come sollevare pesi fa crescere i muscoli, come correre aumenta la resistenza, allo stesso modo “abbracciare lo schifo”, per dirla alla Goggins, allena la forza di volontà. Huberman fa notare come la corteccia cingolata anteriore sia più sviluppata in chi supera le sfide e come sia soggetta ad un facile restringimento non appena smettiamo di fare volontariamente ciò che non vogliamo fare. 


Sia Goggins che Huberman enfatizzano il fatto che è necessario, per sviluppare forza di volontà, compiere volontariamente azioni che non ci piace fare perchè non appena si inizia a percepire piacere il loro effetto sul cervello diminuisce. 


La voglia di vivere, la passione per la vita stessa, passano attraverso le difficoltà, le fatiche e lo “schifo” che spesso cerchiamo di tenere lontani, convinti di trovare in questa lontananza felicità e significato. 


Alla luce di queste nuove scoperte anche la psicoterapia ed il counseling acquistano nuovo valore. A pochi, se non a nessuno, piace addentrarsi nelle proprie ombre, nei propri traumi; pochi ammettono di provare emozioni scomode e di essersi trovati al limite di se stessi; pochi provano piacere nel rivivere traumi ed eventi sconvolgenti; eppure, la scienza ci dice che questa è la strada per ritrovare la voglia di vivere. 


Aiutare l’individuo a riscoprirsi, a ricostruire la propria vita, a liberare il proprio potenziale è la missione di Psi Studio attraverso psicoterapia, counseling, mediazione familiare, neurofeedback dinamico non lineare e, soprattutto, attraverso ascolto, accoglienza e stimolo. 


Se devi essere te stesso per tutta la vita, perché non esserlo nel miglior modo possibile e autentico e soprattutto con una grande forza di volontà. 

 

A cura di 

Valeria Casella 

Life Coach & Content Writer 

 

Per informazioni 


Anna Farinato 

347 3551446 


Francesca Farinato 

349 0066077 

 
 
 

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