BNI: BUSINESS NETWORK INTERNATIONAL – Quando fare affari è una questione di gruppo
- Valeria Casella

- 18 apr 2024
- Tempo di lettura: 3 min

Varcata la soglia del Maniero di San Bernardino, alle 7.30 di un piovoso mercoledì mattina, mi sembra di fare un salto indietro nel tempo. Spade, scudi, stendardi, sculture e dipinti adornano un grande salone con al centro tavoli e sedie disposti a ferro di cavallo, così che ogni persona possa sedere accanto all’altra e vedere il collega alla propria destra, quello alla propria sinistra e tutti gli altri.
L’ambiente è accogliente, le facce sorridenti e l’aria profuma di caffè. Uno ad uno, con tempi diversi, arrivano i partecipanti alla riunione e si scambiano saluti, convenevoli, informazioni; uno ad uno si presentano.
Imprenditori di ogni genere, età e settore: dall’estetista al personal trainer, dal consulente immobiliare a quello finanziario; un architetto, un imprenditore edile e poi c’è chi si occupa di tipografia, chi di abiti e calzature, chi di infissi. E ancora abbiamo un wellness coach, un altro coach che si occupa di leadership in ambito aziendale, senza dimenticare un osteopata e chi porta avanti l’azienda fondata dal padre costruendo infissi di qualità.
Questi sono solo alcuni dei partecipanti alla riunione settimanale di BNI, Capitolo di Legnano.
BNI – Business Network International – nasce nel 1985 negli Stati Uniti ed è l’organizzazione di scambio referenze più vasta e di successo a livello mondiale. La filosofia su cui si fonda è “Givers gain”, cioè chi dà riceve e tutti i professionisti e gli imprenditori presenti nel capitolo collaborano per creare nuove opportunità di lavoro l’uno per l’altro con l’obiettivo di far crescere il giro d’affari.
È importante, sia nel mondo del lavoro che nella vita privata, saper costruire e mantenere delle relazioni solide, durature e sincere e questo è tra i core value sia di BNI che di Psi Studio, membro del capitolo di Legnano, appunto.
In quel mercoledì piovoso ho partecipato, in qualità di ospite di Francesca Farinato, ad uno di questi gruppi di lavoro e ho sperimentato in prima persona i valori alla base del network:
Atteggiamento positivo
Accoglienza
Riconoscimento
Apprendimento continuo
Responsabilità
In una società che mira a dividere le persone, trovare colleghi e alleati tra i professionisti può essere difficile e l’ampio salone del Maniero, invece, ospita professionisti che hanno obiettivi comuni e condividono la stessa visione: l’unione fa la forza.
Se guardiamo oltre oceano, da dove arriva BNI, oggigiorno vediamo grandi imprenditori che si uniscono per poter evolvere a livello personale con una conseguente crescita a livello lavorativo che si traduce in aumento di fatturato e, quindi, migliori condizioni economiche – e di vita – per i dipendenti.
Andy Frisella di 1st Phorm, ad esempio, ha fondato il network Arete Syndacate dove gli imprenditori si uniscono per fare rete, condividere le situazioni difficili con lo scopo di imparare a gestirle, evolvere e far crescere il fatturato.
Bedros Keulian, invece, unisce gli imprenditori attraverso Operation Balck Site e fornisce loro un addestramento speciale che permette così di vivere l’esperienza di team building a livello imprenditoriale, imparando tecniche e strategie applicabili anche nel business.
Nel 2024 quindi la figura dell’imprenditore non è più quella del lupo solitario, dell’individuo inarrivabile, del professionista che vede in ogni altro professionista un nemico da abbattere, no.
L’imprenditore moderno è capace di collaborare, creare rete, condividere referenze e clienti; si prende la responsabilità di essere una risorsa all’interno del capitolo BNI di appartenenza e si mette a disposizione dell’altro perchè, come dicono i Pink Floyd, “united we stand devided we fall” (uniti restiamo in piedi, separati cadiamo).
A cura di
Valeria Casella
Life Coach & Content Writer
Per informazioni
Anna Farinato
347 3551446
e mail: annafarinato@libero.it
Francesca Farinato
349 0066077
e mail: farinatofrancesca1@gmail.com




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