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OLTRE IL TRAUMA: IL VIAGGIO DELL’EROE VERSO IL SUO POTENZIALE NASCOSTO 

  • Immagine del redattore: Valeria Casella
    Valeria Casella
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  • Tempo di lettura: 4 min


SCOPRI LA FORZA NASCOSTA NELLA CRESCITA POST-TRAUMATICA 

 

Con il termine crescita post traumatica, ci si riferisce al processo di crescita e trasformazione che può verificarsi in seguito ad un trauma. 


Affrontare, elaborare ed integrare l’esperienza traumatica non solo permette di tornare ad uno stato di equilibrio, ma di sperimentare un miglioramento nella qualità della vita. 


COSA E’ IL TRAUMA 


Prima di poter analizzare cosa succede dopo un evento traumatico, è importante dare una definizione di trauma. Questo, in psicologia, è una risposta emotiva e fisiologica a un evento – o serie di eventi – percepiti come minacciosi e dolorosi che oltrepassano la capacità individuale di farvi fronte. 


Durante queste situazioni la persona non ha o sente di non avere nessun tipo di controllo su ciò che accade. Oltre alla sicurezza fisica, si perde anche la sicurezza emotiva e l’imprevedibilità, l’intensità e la durata lasciano ferite profonde nel corpo e nella mente. 

Il trauma è quindi un’esperienza che modifica profondamente la percezione che l’individuo ha di sé, degli altri e del mondo e crea una frattura che richiede tempo, dedizione e nuove risorse per poter essere curata. 


In questa frattura non solo risiede l’esperienza dolorosa, ma soprattutto l’opportunità di crescita e di miglioramento che può trasformare il trauma in un vero e proprio gradino evolutivo. 


COME SI SVILUPPA LA CRESCITA POST-TRAUMATICA 


La base per la crescita post-traumatica è un processo attivo di elaborazione del trauma in un percorso mirato e con il sostegno di un professionista. 


E’ senza dubbio doloroso, spaventoso e destabilizzante dover affrontare i ricordi e le sensazioni dolorose collegate all’evento traumatico, tuttavia questa esplorazione è l’unica via per poterlo superare. E’ utile ricordare che il compito del professionista a cui ci si rivolge, è quello di accogliere, ascoltare, consolare e accompagnare la persona alla guarigione senza giudizio alcuno. 


La resilienza, come detto nel precedente articolo, è strettamente connessa alle difficoltà e indivisibile da esse. Senza salita non abbiamo una discesa. Il trauma, dunque, seppur terribile o non auspicabile, è parte integrante della crescita stessa. La resilienza è proprio la capacità di adattarsi e superare i momenti difficili grazie alle risorse interne della persona. 


Il terapeuta accompagna la persona durante tutta l’esplorazione del trauma e sceglie gli strumenti migliori che più si adattano alla situazione per poter fare un reframing dell’accaduto, illuminare di luce nuova il buio del trauma e darne un significato profondo.  


Spesso l’esperienza traumatica è il punto di svolta nella vita dei protagonisti che da vittime, si trasformano in vincitori, in eroi in grado di salvare se stessi e gli altri da quello stesso drago che li ha perseguitati per un lungo periodo. 


Ecco quindi che dopo aver affrontato situazioni che hanno messo in reale pericolo la propria vita, la persona riscopre un maggiore apprezzamento per la vita stessa e arricchisce ogni giorno con profonda gratitudine. La presa di consapevolezza della vulnerabilità porta con sé una maggiore autenticità nelle relazioni.  


Dopo aver rielaborato questa vulnerabilità è possibile aprirsi all’altro con fiducia, nonostante il vissuto traumatico, e costruire relazioni più intime. 


Affrontare, analizzare a superare il trauma può portare a scoprire nuovi e più profondi lati di sé  che possono portare a nuovi progetti personali e lavorativi, caratterizzati da nuovi valori.  

Sapere di essere stati in grado di vivere, attraversare e superare un trauma regala all’individuo la consapevolezza di essere potente, resiliente e capace.  


“Se ho superato questo, posso affrontare qualsiasi cosa” è il motto di chi non si è mai perso d’animo, ha combattuto il proprio drago affidandosi alla guida esperta del proprio terapeuta o counselor. Questa battaglia porta con sè la scoperta di nuovi valori, nuove missioni, nuovi significati a cui sarebbe stato impossibile accedere senza il trauma stesso. 


Psicoterapia, EMDR, neurofeedback dinamico non lineare sono solo alcuni degli strumenti a disposizione di Psi Studio, quel luogo sicuro, accogliente e stimolante per tutti coloro che sono volenterosi di guardare negli occhi il proprio drago e, come un moderno San Giorgio, sconfiggerlo. 


C’è un bellissimo libro per bambini che racconta in rima questa crescita post traumatica: Mikey and the Dragons, di Jocko Willink. L’autore, noto per il suo approccio pratico e disciplinato alla resilienza, spiega nel libro come affrontare e superare le proprie paure, trasformandole in opportunità di crescita.  


Lettura decisamente consigliata anche agli adulti, narra con chiarezza e semplicità il percorso che è possibile intraprendere per poter rielaborare il proprio trauma fino a riconquistare il proprio posto nel mondo. 


È importante sottolineare che la crescita post-traumatica non è un risultato automatico e non tutte le persone sperimentano lo stesso livello di trasformazione. Ogni percorso, così come ogni individuo, è unico e richiede il giusto professionista ed il giusto percorso. 


Non lasciare che il passato definisca chi sei: affronta il tuo drago, riscopri la tua forza e trasforma le tue ferite in resilienza. 


A cura di

Valeria Casella   

Life Coach, Counselor & Content Writer   

   

Per informazioni   

 

Anna Farinato   

347 3551446  

e mail: annafarinato@libero.it     

  

Francesca Farinato   

349 0066077   

 
 
 

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